• Sina Shiri-Tehran, 1
  • Reem Falaknaz - Dubai 02
  • Mouad Abillat - Marrakesh 03
  • Erdem Varol-Istanbul 03
  • Amir Hazim-Baghdad (1)
  • 09MyriamBoulos_Lebanon_Mondays
  • 7x7-Abdo Shanan-Algiers 003

8 ottobre 2020 – 16 gennaio 2021 | Seven by Seven. Transcultural Narrative from the Middle Est and North Africa

Firenze, MAD Murate Art District

on novembre 25 | in Archivio 2020, Eventi, In evidenza | by | with Commenti disabilitati

Evento speciale di punta di questa edizione di Middle East Now festival è la mostra “7X7 SEVEN BY SEVEN. Transcultural Narratives from the Middle East and North Africa”, progetto originale prodotto da Middle East Now Festival, ideato e curato da Roï Saade e co-prodotto da MAD Murate Art District.

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Al MAD Murate Art District (Piazza delle Murate, Firenze) fino al 16 gennaio 2021, sono protagoniste le opere di 7 giovani talentuosi fotografi mediorientali – Myriam Boulos, Sina Shiri, Abdo Shanan, Ameer Al-Shaeli, Reem Falaknaz, Erdem Varol, Mouad Abillat – riuniti per fornire una personale prospettiva visiva della loro città – Beirut, Tehran, Algeri, Baghdad, Dubai, Istanbul, Marrakesh – in un giorno specifico della settimana.

Il risultato, SEVEN BY SEVEN, è una voce e una visione collettiva, e al tempo stesso un insieme di punti di vista personali e fortemente originali sulla vita delle persone in Medioriente, una narrazione visiva alternativa alla rappresentazione mediatica di queste città, molto spesso negativa e legata ai fatti della cronaca e della geopolitica.

“In quest’epoca di rivoluzioni, disordini, esclusione e individualismo, la fotografia può svolgere un ruolo fondamentale nel costruire ponti tra le comunità del Medio Oriente e del Nord Africa. L’obiettivo di questo progetto è esplorare le differenze e le somiglianze trovate in ogni città e celebrare la loro diversità e complessità” – dichiara il curatore Roï Saade.

Come parte integrante del progetto il curatore ha ideato, in esclusiva per il festival, 7 newspapers che si potranno sfogliare in mostra: 7 quotidiani nelle cui pagine si sviluppa il racconto per immagini di ogni giorno di una ipotetica settimana in Medio Oriente.

SEVEN BY SEVEN viene inoltre presentato anche attraverso una speciale piattaforma online – 7×7.middleastnow.it – che permette ai visitatori di approfondire in digitale il lavoro dei 7 fotografi e il loro racconto visivo delle città in cui vivono.

La mostra MAD Murate Art District ha avuto il coordinamento di Alessandra Capodacqua, e il progetto di allestimento è stato curato da Archivio Personale.

I profili dei 7 artisti di SEVEN by SEVEN:
Myriam Boulos. Nata a Beirut nel 1992, laureata in fotografia presso l’Academie Libanaise des Beaux Arts nel 2015, ha preso parte a mostre collettive internazionali, tra cui Photomed, Beirut Art Fair, Berlin PhotoWeek, Mashreq to Maghreb (Dresda, Germania), Beyond boundaries (New York), C’est Beyrouth (Parigi) e 3ème biennale des Photographes du monde arabe (Parigi), e ricevuto il Byblos Bank Award for Photography nel 2014. Usa la sua macchina fotografica per interrogare la città e la sua gente, e le sue foto sono un mix di documentario e ricerca personale.

Sina Shiri. E’ nato a Rasht, Iran nel 1991. Ha iniziato a fotografare all’età di 16 anni e da allora ha lavorato in diverse agenzie di stampa e riviste iraniane come fotografo. Oggi è un freelance e si concentra su tematiche e questioni sociali.

Abdo Shanan Abdo è nato nel 1982 a Orano, in Algeria, da padre sudanese e madre algerina. Ha studiato ingegneria presso l’Università di Sirte, in Libia, fino al 2006. Nel 2012 uno stage presso Magnum Photos Paris gli ha dato l’opportunità di riflettere sul suo approccio fotografico e realizzare il suo primo racconto per la rivista “Rukh”. Le sue fotografie sono state pubblicate da numerose riviste e quotidiani internazionali. Nel 2015 ha ricevuto una nomination per il Magnum Foundation Emergency Fund, nel 2019 ha vinto il premio CAP (Contemporary African Photography) per il suo progetto “Dry”, nello stesso anno è selezionato per Joop Swart Masterclass da World Press Photo.

 Ameer Hazim è un artista e fotografo basato a Baghdad. Si è laureato al Baghdad College of Fine Arts e ha iniziato il suo percorso professionale nel 2019, pubblicando su Arab News, The National e molti altri.

Reem Falaknaz documenta con il suo lavoro artistico il panorama sociale e fisico degli Emirati Arabi Uniti e i suoi abitanti. Nel 2014 ha preso parte al prestigioso Arab Documentary Photography Program, e le sue partecipazioni internazionali includono il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti alla Biennale di Architettura di Venezia 2016 e la Biennale di Lahore del 2020.

Erdem Varol. Nato nel 1988, vive a Istanbul. Nel 2017 Erdem ha pubblicato il suo primo libro “Free Fall” insieme a due fanzine, pubblicate rispettivamente nel 2018 e nel 2019. Ha tenuto mostre personali e collettive in Turchia, Italia, Francia e altrove.

Mouad Abillat è un fotografo e regista marocchino. Ha una laurea in Tecnico Audiovisivo e ha studiato anche fotografia e sceneggiatura, che ha influenzato il suo stile portandolo a sviluppare un interesse per la narrazione. Fotografando con uno stile unico ed originale i giovani per le strade di Marrakech, si sforza di ritrarre le contraddizioni e lottare contro gli stereotipi che oggi devono affrontare le nuove generazioni.

 

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